La scienza naturale moderna si è talmente specializzata nel particolare che ha perso completamente la visone unitaria di cui ogni dettaglio fa parte e per cui va considerato come imprescindibile da un unico insieme. L'essere umano per primo non viene più colto nella sua interezza che in realtà è molto più ricca e completa di quanto non si sappia.
Ogni uomo ha sette corpi, dodici sensi e quattro temperamenti.
I primi tre corpi sono terreni infatti appartengono rispettivamente ai tre regni che con lui vivono sulla terra:
Da 0 a 7 anni tutte le energie dell’essere umano sono impiegate nello sviluppo dell’organismo o corpo fisico composto degli stessi elementi fisico-chimici e soggetto alle stesse leggi naturali del regno minerale. La prova di ciò sta nel fatto che quando l'anima varca la soglia della morte, la figura umana diviene cadavere subisce il deterioramento riscontrabile in ogni minerale naturale
manifesta determinati effetti, (muta il colore della pelle, le membra si irrigidiscono....), le cui cause sono le forze chimico-fisiche inanimate.
Da 7 a 14 anni tutte le energie dell’essere umano sono impiegate nello sviluppo del corpo vitale o eterico costituito dal flusso di correnti atte a coordinare i movimenti dell’intero organismo evitandone il deterioramento continuo. Gli competono infatti le funzioni di crescita, nutrimento e riproduzione, in comune con il regno vegetale di cui è l’elemento superiore. Prima dei 7 anni le forze eteriche sono attive in quanto formatrici dopo la prima dentizione si liberano per potenziare le facoltà intellettive. Un tempo nell’antica Roma il corpo eterico debordava dalla testa dell’uomo permettendo capacità chiaroveggenti, ad esempio consentiva di accorgersi da lontano le intenzioni o l’umore di chi si avvicinava. Gli animali ancora oggi possiedono tali capacit
Dai 14 ai 21
anima senziente
anima razionale-affettiva
anima cosciente
Dai 21 ai 28
Dai 28 ai 35
Dai 35 ai 42
Dai 42 ai 29
sè spirituale
E’ importante comprendere che durante le varie vite lo spirito umano individuale, sviluppa tramite la vita nel corpo e nell’anima sulla terra, un elemento nuovo, un estratto, ovvero una sorta di “talento” che è il “frutto”, il risultato di ogni singola vita. Questo “frutto” o “spiga” viene chiamato Sé spirituale. Questo Sè che si è sviluppato tramite il lavoro di purificazione durante il cammino terrestre diventa parte dell’io e si unisce ad esso come in una fusione. L’io si arrichisce di una qualità che si può sviluppare solo tramite la vita fisica. In questo senso l’io “va a scuola”, nell’aula cosmica chiamata “terra”, per sviluppare determinate qualità.
spirito vitale
uomo spirito
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